Una parola dietro di te
Sabato I Settimana di Avvento
Is 30,19-21.23-26 Sal 147 Mt 9,35 – 10,1.6-8
San Francesco Saverio, memoria
Gratuitamente abbiamo ricevuto, ci ricorda oggi Gesù. Tutto ciò che abbiamo, l’amore creatore del Padre, la misericordia del Figlio Gesù che ci salva. Tutto riceviamo come abbondanza di amore e come dono gratuito, immeritato. Eppure, spesso affrontiamo la vita con pretesa, con l’idea di avere diritti da far valere. Il Vangelo ci invita a spenderci per il bene, a donare noi stessi, generosamente, senza aspettare nulla in cambio, sull’esempio di Gesù. Non è sempre facile. Ma quando ci sentiamo stanchi e sfiniti, ci accompagna la certezza che la compassione del Signore ci raggiunge, che c’è una sua parola dietro di noi, come dice il profeta Isaia, a sospingerci, sostenerci, guidare i nostri passi. Il Signore non si tiene nascosto, non è mai lontano dai pensieri, le gioie, le fatiche della nostra vita. Come fa con i discepoli, Gesù ci dona la forza per essere noi stessi missionari del Vangelo per coloro che attendono una consolazione.
O Dio, che hai chiamato alla fede molti popoli con la predicazione di san Francesco Saverio, concedi che il nostro cuore arda della sua stessa passione missionaria, e che la Chiesa, che è madre, possa gioire di avere nuovi figli.
Dalle Fonti Francescane [FF 202]
A colui che tanto patì per noi, che tanti beni ha elargito e ci elargirà in futuro, a Dio, ogni creatura che è nei cieli, sulla terra, nei mari e negli abissi, renda lode, gloria, onore e benedizione.
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