Il grande è piccolo, e viceversa
Sabato XIX Settimana del Tempo Ordinario
Ez 18,1-10.13.30-32 Sal 50 Mt 19,13-15
La benedizione dei bambini si trasforma nella beatitudine dei bambini, che sono fra i poveri in spirito ai quali è dedicata la prima beatitudine secondo l’evangelista Matteo. “A chi è come loro, infatti, appartiene il regno dei cieli”. Simili ai bambini sono tutti coloro che vivono in una condizione di povertà simile alla loro. è la povertà di spirito, quella che non riguarda tanto le cose materiali quanto il cuore. Possiamo allora includere fra questi che sono “come loro”, coloro che vivono il matrimonio secondo il comando divino dell’indissolubilità e coloro che scelgono la verginità per il regno, due categorie di persone di cui il vangelo parla subito prima di questa pericope. E ancora, a tutti coloro che, scegliendo il regno di Dio, scelgono la strada del farsi piccoli per essere grandi.
Crea in me, o Dio, un cuore puro
Dalla Vita prima di Tommaso da Celano [FF 386]
Mentre si scrivevano nella Regola quelle parole: «Siano minori», appena l’ebbe udite esclamò : «Voglio che questa fraternità sia chiamata Ordine dei frati minori». E realmente erano «minori », perché «sottomessi a tutti», e ricercavano l’ultimo posto e gli uffici cui fosse legata qualche umiliazione, per gettare così le solide fondamenta della vera umiltà, sulla quale si potesse svolgere l’edificio spirituale di tutte le virtù.
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