Gv 15,1-8

Solo per amore

Solo per amore

Sabato XVI Settimana del Tempo Ordinario
Gal 2,19-20   Sal 33   Gv 15,1-8
Santa Brigida di Svezia, festa

“Cristo vive in me” dice san Paolo, che ha conosciuto bene la “potatura” di Gesù. Lasciarsi potare dal Signore non è mai facile, morire a noi stessi non è mai banale. Eppure, attrae come null’altro. Il dono che ne deriva è connotato da una gioia difficilmente descrivibile a parole.  Ieri, Santa Maria Maddalena, oggi, santa Brigida di Svezia, ne sono testimoni. Hanno accolto con gioia quel “senza di me non potete far nulla” che Gesù ha detto. Questo scardina ogni nostra presunzione di autonomia, ogni nostra arroganza. E ci apre a riconoscere che tutto è dono gratuito, ricevuto solo per amore. “Il mandato del Signore di uscire e annunciare il vangelo preme da dentro, per innamoramento, per attrazione amorosa. Non si segue Cristo e tanto meno si diventa annunciatori di lui e del suo Vangelo per una decisione presa a tavolino, per un attivismo autoindotto. Anche lo slancio missionario può essere fecondo solo se avviene dentro questa attrazione, e la trasmette agli altri” (papa Francesco).

Donaci o Padre, di non opporre resistenza alla tua attrazione.

Dalla Vita Prima di Tommaso da Celano [FF 419]
Lasciava i luoghi pubblici e frequentati, desideroso della solitudine, e qui, spessissimo era ammaestrato dalla visita dello Spirito Santo. Era infatti strappato via e attratto da quella sovrana dolcezza che lo pervase fin da principio in un modo così pieno, da non lasciarlo più finché visse. Ma, mentre frequentava luoghi appartati, ritenendoli adatti alla preghiera, il diavolo tentò di allontanarlo con una astuzia maligna. Gli raffigurò nel cuore una donna, sua concittadina, mostruosamente gibbosa: aveva un tale aspetto da suscitare orrore a tutti. E lo minacciò di renderlo uguale se non la piantava coi suoi propositi. Ma, confortato dal Signore, ebbe la gioia di una risposta piena di grazia e di salvezza: “Francesco, gli disse Dio in spirito, lascia ormai i piaceri mondani e vani per quelli spirituali, preferisci le cose amare alle dolci e disprezza te stesso, se vuoi conoscermi. Perché gusterai ciò che ti dico, anche se l’ordine è capovolto”. Subito, si sentì come indotto a seguire il comando del Signore e spinto a farne la prova.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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