Il regno vicino
Mercoledì XIV Settimana del Tempo Ordinario
Os 10,1-3.7-8.12 Sal 104 Mt 10,1-7
Il Padre ama ogni uomo. Non di un amore generico, indistinto. Ma ama ognuno come fosse unico. E in ognuno vede la parte migliore, la sua unicità, la sua ricchezza. Così fa con i dodici: nonostante la loro fragilità, vede la bontà, la forza, il dono racchiuso in ciascuno di loro. Questa unicità la svela ad ognuno di noi strada facendo, come ai discepoli. Questo amore unico è ciò che siamo chiamati ad annunciare, questo è il regno vicino. Il regno, infatti, non è una realtà da attendere. Né un passato da ricordare con nostalgia. È la relazione d’amore che viviamo con Colui che ci ama di un amore unico e speciale che, già qui ed ora, sa far fiorire il meglio di noi.
Padre buono, venga il tuo regno, si realizzi qui ed ora: nella pace che costruiamo giorno per giorno, nel servizio reciproco, nella continua ricerca del bene.
Dalla Vita seconda di Tommaso da Celano [FF 601]
[Bernardo e Francesco] leggono: “Chi vuol venire dietro a me, rinneghi sé stesso”. Senza indugio Bernardo eseguì tutto e non tralasciò neppure un iota. Molti altri, in breve tempo, si liberarono dalle mordacissime cure del mondo e, sotto la guida di Francesco, ritornarono all’infinito bene nella patria vera. Ma sarebbe troppo lungo dire come ciascuno abbia raggiunto il premio della chiamata divina.
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