Non si è mai vista una cosa simile
Martedì XIV Settimana del Tempo Ordinario
Os 8,4-7.11-13 Sal 113B Mt 9,32-38
La Parola di oggi ci dice che metterci di fronte alla vita con l’atteggiamento della compassione, muove lo stupore di chi la pratica e di chi la vede: «non si è mai vista una cosa simile».
Sappiamo bene che la compassione è una porta stretta che apre grandi spazi: fa uscire da noi stessi, apre all’azione dello Spirito, che ci spinge all’incontro benevolo con la stanchezza dei fratelli. Lo sappiamo bene che la compassione fa bene, che dire e agire parole che sanno di vangelo fa bene a tutti. Onestamente però constatiamo che il sospetto dei farisei verso il bene è un po’ anche il nostro, che l’idolatria d’Israele è anche un po’ la nostra. Quanto spesso i nostri pregiudizi soffocano la compassione, le nostre immature sicurezze del “già conosciuto” impediscono l’ascolto dei bisogni degli altri. Ecco allora puntuale l’aiuto di Gesù: «pregate perché mandi operai». Così anche noi ci manteniamo nella coscienza di quanto bisogno ha l’umanità di essere liberata dal male.
Donaci, o Padre, di presentarti ogni giorno qualcuno da salvare.
Dalla Leggenda Minore di San Bonaventura [FF 1373]
Un’altra volta, mentre quest’uomo di Dio era in viaggio con un compagno, a scopo di predicazione (…) fu sorpreso dal buio e dalle tenebre della notte. La strada era esposta a molti e gravi pericoli (…) Egli disse con molta fiducia: «Dio può bene se piace alla sua cortesia, scacciare il buio e le tenebre e illuminarci con la sua luce benefica». (…) Ed ecco: per l’onnipotenza celeste una grande luce incominciò a risplendere attorno a loro, tanto che, mentre altrove persisteva l’oscurità della notte, essi vedevano distintamente non soltanto la strada, ma anche molte cose tutt’intorno, dall’altra parte del fiume.
Lascia un commento
Devi eseguire il login per commentare.