Sei prezioso
Mercoledì XI Settimana del Tempo Ordinario
2Re 2,1.6-14 Sal 30 Mt 6,1-6.16-18
È bello sentirsi stimati dagli altri, soprattutto da chi per noi è importante. La prima lettura ci racconta un bel rapporto di amicizia, fiducia e stima reciproca, tra il profeta Elia ed Eliseo che è pronto a raccogliere la sua eredità spirituale. Ma a volte l’uomo si ritrova talmente bisognoso di rassicurazioni sulla sua amabilità, da ritrovarsi a stabilire, anche senza accorgersi, dei compromessi pur di ottenere la lode degli altri. Così è più preoccupato di apparire che di essere veramente, più intento a mostrare che a crescere interiormente. Rischia spesso l’ipocrisia, mostrando fuori ciò che dentro non c’è. L’unico sguardo, che può colmare la sua inesauribile sete di amore, è quello di Dio. Anche quando non siamo amabili, il Padre ci rassicura: “tu sei prezioso ai miei occhi, perché sei degno di stima e io ti amo” (Is 43,4). Il suo amore per noi è profondo, incondizionato, stabile. La sua misericordia ci fa rivivere, restituendoci vita, dignità, valore. Un amore così ci rende liberi, finalmente, dalla ricerca dello sguardo altrui.
Padre buono Tu ci ami incondizionatamente. Più che di apparire bravi, fa’ che ci preoccupiamo di essere misericordiosi come Te.
Dalla Regola non bollata [FF 48]
Quindi tutti noi frati guardiamoci da ogni superbia e vana gloria; e difendiamoci dalla sapienza di questo mondo e dalla prudenza della carne. Lo spirito della carne, infatti, vuole e si preoccupa molto di possedere parole, ma poco di attuarle, e cerca non la religiosità e la santità interiore dello spirito, ma vuole e desidera avere una religiosità e una santità che appaia al di fuori agli uomini. È di questi che il Signore dice: “In verità vi dico, hanno ricevuto la loro ricompensa”.
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