Questioni delicate
Mercoledì V Settimana di Pasqua
At 15,1-6 Sal 121 Gv 15, 1-8
Gli Atti ci riportano una delle tante questioni delicate, dibattute nelle prime comunità: la necessità della circoncisione per i pagani che si convertivano. Ma nella lettera ai Galati l’apostolo Paolo sottolinea l’unica questione veramente delicata da considerare: non è importante la circoncisione o la non circoncisione, dice, “ma l’essere nuova creatura” (Gal 6,15). Cioè lasciare che la persona dello Spirito Santo costruisca in noi un cuore nuovo, purificato, libero, capace di amare. Questa novità è una benedizione che si estende anche a chi ci è vicino. Nel vangelo, le parole di Gesù indicano il come si costruisce questa vita nuova nello Spirito: stando attaccati a Lui, attraverso la preghiera, i sacramenti, la carità. Il tralcio infatti trae la sua linfa vitale solo innestato alla vite. Così porta frutto, diventa ricco, pieno di frutti e bellezza. Rimanete, rimanete … ci ripete oggi Gesù per sette volte! È un verbo che potrebbe richiamare ad un atteggiamento un po’ passivo o addirittura intimistico. Invece Gesù ci chiede un rimanere fattivo, reso molto concreto da precise scelte di amore. Forse anche da benefiche potature.
Chi rimane in Te Signore porta molto frutto.
Dalla Bolla di Canonizzazione [FF 3294]
Questa fu l’albero alto, proteso verso il cielo, dai rami dilatati, che nel campo della Chiesa produsse soavi frutti di religione, e alla cui ombra piacevole e amena molte seguaci accorsero da ogni parte, e tuttora accorrono per gustarne i frutti.
Lascia un commento
Devi eseguire il login per commentare.