DOMENICA 3 OTTOBRE 2021 S. EDMONDO DI SCOZIA
Dal Vangelo
In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».
Commento biblico
A Gesù vengono poste molte domande, soprattutto dai Suoi avversari che cercano di metterlo all’angolo. Gesù con sapienza e abilità non si lascia trascinare nelle dispute, ma vola alto. Ricorda per prima cosa la durezza del cuore, sklerokardia: un aspetto centrale perché è ciò che causa la crisi in una relazione; fa entrare in crisi l’uomo, qualsiasi uomo e qualsiasi umanità con Dio. A proposito di relazioni, Gesù non fa differenze tra uomo e donna, chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra commette adulterio; e se lei ripudia il marito, e ne sposa un altro, anche lei commette adulterio. Egli ci porta all’origine delle questioni, ai motivi veri del dissidio; Gesù desidera far emergere la bellezza e il fuoco della fedeltà, sotto la cenere del ripudio.
Commento francescano
Francesco difficilmente parla della famiglia o del rapporto di coppia – forse nel Basso Medioevo non era un tema scottante – infatti, lo fa una sola volta, inventandosi dei pupazzi di neve, strutturando una mamma e un papà con dei bambini, così Egli mette in luce, dinanzi alla tentazione che viveva, il Suo sacrificio. Indirettamente è come se ci dicesse che ogni impegno, ogni relazione, va prima di tutto salvaguardata e tutelata. Il resto è una semplice conseguenza. «Prendendo poi la neve a piene mani la
stringe e ne fa sette mucchi a forma di manichini, si colloca poi dinanzi ad essi e comincia a parlare così al corpo: “Ecco, questa più grande è tua moglie; questi quattro, due sono i figli e due le tue figlie; gli altri due sono il servo e la domestica, necessari al servizio. Fa’ presto, occorre vestirli tutti, perché muoiono dal freddo. Se poi questa molteplice preoccupazione ti è di peso, servi con diligenza unicamente il Signore”» (FF 703).
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