Vino vecchio e vino nuovo
Venerdì XXII Settimana del Tempo Ordinario
Col 1,15-20 Sal 99 Lc 5,33-39
San Gregorio Magno papa
Vino vecchio e vino nuovo: ciò che è giusto mantenere e ciò che è giusto cambiare. È questa la delicatezza del discernimento. A volta è dura cambiare e bere sempre e solo vino vecchio, può bloccare nel dare spazio allo Spirito, anche se magari c’è il desiderio e la spinta a rinnovarci. Restare fermi è proprio dell’umanità che si ostina impaurita. Seguire i segni dei tempi e cercare di rinnovarsi è proprio della presenza di Dio. Allora non ci resta che essere disponibili al discernimento, al non dare per scontato e a guardare a Gesù che cambia le regole e le riempie dell’Amore dello Spirito perché ogni uomo possa ritrovarsi in esso. Non accontentiamoci di aggiustare il cuore ma desideriamo di rinnovarlo per poter vivere nella gioia.
Signore, donaci un cuore aperto alla voce dello Spirito Santo.
Dalle Ammonizioni [FF 177]
Dove è il timore del Signore a custodire la sua casa,
ivi il nemico non può trovare via d’entrata.
Dove è misericordia e discrezione,
ivi non è superfluità né durezza.
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