DOMENICA 22 AGOSTO 2021 B.V. MARIA REGINA
Dal Vangelo
In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può
ascoltarla?». Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre». Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».
Commento biblico
Il brano evangelico ci dice che erano in molti ad ascoltare Gesù, oltre ai discepoli. Le sue parole, tese a sostenere che Lui era il pane e non che aveva il pane, non furono accolte dalla folla, o per lo meno non vennero comprese. La risposta di Pietro che, affermando “tu hai parole di vita eterna; tu sei il santo di Dio”, ci fa capire come Egli abbia centrato la questione. Infatti, accogliere Cristo e la Sua proposta, è lo stile di vita che si esterna nella relazione con i fratelli. Gesù insegna ad amarci con lo stesso amore con cui ci ha amati. Questo i discepoli lo avevano capito e la risposta di Gesù “Io sono il pane della vita”, significa che il Signore ci comunica il Suo amore affinché noi possiamo nutrirci di Lui.
Commento francescano
San Francesco comprende che Dio dà l’intelligenza necessaria a capire i Suoi segni e la Sua volontà, per
poter vivere così la Sua sequela. In particolare, nel segno del pane è presente tutta la storia di Gesù: è tutta la Sua vita offerta, e noi siamo chiamati a vivere di questo. Per questa ragione nelle Fonti Francescane il Poverello dichiara: «Ogni giorno egli stesso viene a noi in apparenza umile» (FF 144). Francesco tramite i fratelli ha incontrato i tanti volti del corpo del Signore e li ha guardati con gli occhi e la disponibilità del Suo cuore nella carità che Cristo ha insegnato sulla Croce.
Lascia un commento
Devi eseguire il login per commentare.