Cuore di Gesù, libero e generoso
Mercoledì VII Settimana di Pasqua
At 20,28-38 Sal 67 Gv 17, 11-19
San Bonifacio vescovo e martire, memoria
La gioia più grande di Gesù è sapersi amato dal Padre. Ma questo amore non lo chiude in un rapporto esclusivo. Anzi, vuole condividere con noi questa gioia. Dialogando con il Padre gli parla di noi. E non vede l’ora di farci entrare in questa relazione d’amore.
Nei nostri rapporti con gli altri, può capitare di essere gelosi delle persone importanti, di aver paura di perderle, sospettosi che qualcuno ci tolga “l’esclusiva”. Gesù invece ci insegna ad aprirci, a condividere il bene che ci dà gioia, a desiderarlo anche per gli altri. Lui che dà la vita per la nostra salvezza, mette la nostra gioia prima della sua. E che fa? Intercede. Dice al Padre: “custodiscili, consacrali”. Custodire: è la cura tenera, sicura, affidabile del padre di famiglia verso i suoi figli. Consacrare: è l’azione di Dio che riserva a sé qualcuno per entrarvi in una relazione bella e ricca di frutti. Insomma, per noi chiede il meglio. Anche San Paolo mette la gioia dei suoi compagni, gli anziani della Chiesa di Efeso, prima della sua. Salutandoli, li affida al Padre, perché ha a cuore il loro bene e la loro missione. “E ora vi affido a Dio e alla parola della sua grazia”. Imitiamo oggi questi modelli di generosità.
Padre santo, consacraci nella verità e custodiscici nell’amore.
Dalle Laudi e Preghiere [FF 262]
Il Signore ti benedica e ti custodisca, mostri a te il suo volto e abbia misericordia di te. Rivolga verso di te il suo sguardo e ti dia pace. Il Signore benedica te, frate Leone.
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