Miseria e misericordia
Lunedì V Settimana del Tempo Ordinario
Gen 1,1-19 Sal 104 Mc 6,53-56
Gesù giunge, approda e scende. Dio ha posto la sua dimora in mezzo al suo popolo! Sempre si fa vicino ed è in mezzo a noi! Lui scende, ma perché possiamo incontrarlo è necessario che anche noi facciamo la nostra parte. La gente lo riconosce, accorre, porta i malati, supplica, tocca e viene guarita. È l’incontro tra la nostra miseria e la misericordia di Dio che ci guarisce. Occorre perciò vigilare per saper riconoscere Gesù che, nelle situazioni e nelle relazioni che viviamo, passa nella nostra vita; mettersi in cammino con decisione per andargli incontro; pregare, presentando a Lui, con umiltà, tutte le nostre ferite, il nostro male e anche tutti i desideri di bene che abitano in noi; allungare la mano con fede perché toccando il lembo del suo mantello riceviamo da Lui la grazia di cui abbiamo bisogno.
“Mostrami, o Signore, la tua misericordia e il tuo amore. Fammi vedere il tuo volto, udire la tua voce, toccare il lembo del tuo mantello. Voglio amarti, parlarti e stare semplicemente alla tua presenza” (J.H.Nouwen)
Dalle Laudi e preghiere [FF 277]
Rapisca, ti prego, o Signore, l’ardente e dolce forza del tuo amore la mente mia da tutte le cose che sono sotto il cielo, perché io muoia per amore dell’amor tuo, come tu ti sei degnato di morire per amore dell’amor mio.
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