Rispondere al male con il bene
Sabato XV Settimana Tempo Ordinario
Mi 2,1-5 Sal 10 Mt 12,14-21
Gesù viene a sapere che i farisei complottano contro di lui per farlo morire e la sua reazione è allontanarsi un po’ e continuare la sua missione: prendersi cura dell’uomo, di ogni uomo, “egli li guarì tutti”. Gesù reagisce al male tramato contro di lui operando con compassione per il bene degli altri.
È così che Gesù, come profetizzato da Isaia, viene a portare un giudizio sì, ma un giudizio di salvezza e non di condanna. Questo perché Gesù si carica della nostra ferita, del nostro peccato, che fin dalle origini del mondo ci mette gli uni contro gli altri e accogliendo la Croce, senza opporre resistenza, senza alzare la voce, senza accusare chi lo condanna, prende su di sé la condanna per offrirci la salvezza. Questo è il motivo della nostra speranza. E questa strada, tracciata da Gesù, è la strada da percorrere se vogliamo essere felici, beati.
Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena nella tua presenza
Dalla Vita seconda ti Tommaso da Celano [FF 677]
Un giorno un povero gli chiese l’elemosina ed egli, non avendo niente per le mani, scucì un lembo della tonaca e lo regalò al povero. Altre volte, allo stesso fine, si tolse perfino i calzoni. Tanta era la tenera compassione che provava per i povere e tanto l’affetto che lo spingeva a seguire le orme di Cristo povero.
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