Opere rivelatrici
Venerdì V Settimana di Quaresima
Ger 20,10-13 Sal 17 Gv 10,31-42
Da alcuni giorni sentiamo le parole dal Vangelo di Giovanni che sottolineano una tensione: tra la rivelazione progressiva che Gesù fa di sé e del mistero del Padre, e la chiusura progressiva da parte dei giudei che diventano sempre più duri di cuore di fronte al messaggio di Gesù. La sua affermazione: “Io e il Padre siamo una cosa sola”, attira lo sdegno e l’ira dei farisei che lo accusano di bestemmia e vogliono lapidarlo.
Dinanzi a questa minaccia Gesù non si ritira, anzi proclama: “Anche se non credete a me, credete alle opere”, opere che compie e che rivelano il Padre. Guardate le mie opere, chi le contempla e le accoglie ci conosce, gode della nostra presenza e riceve vita, promette il Signore.
In questo tempo faticoso, in cui siamo sbigottiti e impauriti, possiamo dar spazio allo sguardo della desolazione abbassando tristemente gli occhi. Oppure dar spazio allo sguardo della speranza, cercando con forza le opere di Gesù Cristo che mai smette di agire in noi e nel mondo! Prepariamoci a contemplare l’opera più grande, la Sua morte e Resurrezione. Forse, quest’anno, ci viene chiesta una partecipazione ancora più radicata nella fede!
Signore Gesù, il Tuo Santo Spirito ci apra gli occhi e ci spinga a cercarti e a pregarti con fede!
Dalla seconda Lettera di Chiara ad Agnese [FF 2882]
Abbi a cuore di raccomandare al Signore nelle tue devote orazioni me, assieme alle mie sorelle, che tutte godiamo per i beni che il Signore opera in te con la sua grazia. E raccomandaci con insistenza anche alle preghiere delle tue sorelle.
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