Guarda nel profondo
Venerdì III Settimana di Quaresima
Os 14,2-10 Sal 80 Mt 12,28-34
Per entrare con passione nel mistero della vita, non possiamo far altro che partire dall’amore di Dio, partire dalla Sua presenza. L’amore di Dio è il centro e la sintesi del Vangelo e deve essere il nostro programma di vita.
Se guardiamo nel nostro animo in profondità, scopriamo, nella verità di noi stessi, che è l’amore divino che cerchiamo quando desideriamo essere amati e amare. È il Signore che mette nel cuore questo desiderio d’Amore. Desideriamo essere amati di un amore unico, ed Egli è l’unico Dio. Desideriamo amare, ed Egli è Amore. Ogni volta che deviamo dalla strada dell’Amore, ogni volta che ci lasciamo illudere dagli idoli, e per Grazia ce ne accorgiamo, torniamo al Signore nostro Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutta la tua mente, perché Lui ci ama profondamente, fino alla croce!
Solo in Dio riposa l’anima mia.
Dalla Vita seconda di Tommaso da Celano [692]
Francesco era infermo e pieno di dolori da ogni parte. Vedendolo così, un giorno gli disse un suo compagno: “Padre, tu hai sempre trovato un rifugio nelle Scritture; sempre ti hanno offerto un rimedio ai tuoi dolori. Ti prego anche ora fatti leggere qualche cosa dai profeti: forse il tuo spirito esulterà nel Signore”. Rispose il Santo: “E bene leggere le testimonianze della Scrittura, ed è bene cercare in esse il Signore nostro Dio. Ma, per quanto mi riguarda, mi sono già preso tanto dalle Scritture, da essere più che sufficiente alla mia meditazione e riflessione. Non ho bisogno di più, figlio: conosco Cristo povero e Crocifisso”.
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