Comprendete bene!
Mercoledì V Settimana del Tempo Ordinario
1Re 10,1-10 Sal 36 Mc 7,14-23
Il Vangelo ci fa riflettere sulla relazione dell’uomo con Dio. Ai tempi di Gesù c’erano un’infinità di rituali che, una volta messi in pratica scrupolosamente, sembravano “garantire” alla persona uno stato di perfezione. Attraverso le prescrizioni si era sicuri di poter meritare la benevolenza di Dio. Il pericolo da cui Gesù vuole mettere in guardia i suoi discepoli è proprio quello di una religiosità formale e vuota.
Le prescrizioni della legge sembrano una realtà lontana dalla nostra religiosità. Eppure anche noi investiamo tante energie per cercare di meritare lo sguardo benevolo di Dio e degli altri. Crediamo di doverci sforzare per guadagnarci una posizione accettabile. I discepoli, pian piano, non senza fatica, imparano da Gesù ad essere attenti non tanto ai segni formali, ma a ciò che avviene dentro di loro.
Padre buono il nostro cuore guarisce solo quando ci rendiamo conto dell’amore gratuito e incondizionato che hai per noi.
Dalle Ammonizioni [FF 153]
Considera, o uomo, in quale sublime condizione ti ha posto il Signore Dio, poiché ti ha creato e formato a immagine del suo Figlio diletto secondo il corpo e a similitudine di lui secondo lo spirito.
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