Lo stupore della normalità
Mercoledì 1 Gennaio, Maria Santissima Madre di Dio
Solennità
Nm 6, 22-27 Sal 66 Gal 4, 4-7 Lc 2, 16-21
Quello di oggi è un Vangelo in cui tutti sono stupiti! Lo è Maria, che custodisce, mette insieme i segni misteriosi che il Signore le ha manifestato. Con uno stupore pieno di fede, cerca di capire sempre meglio la storia che Dio va realizzando con lei. Lo è Giuseppe che, con la sua delicatissima discrezione, accoglie un progetto inaspettato, più grande di lui. Lo sono i pastori, per un Dio che viene nel mondo, preferendo rivelarsi proprio a loro, agli ultimi della società. Lo è la gente che ascolta la loro testimonianza. E lo siamo noi… Perché il Verbo di Dio si fa carne in una disarmante semplicità. Si fa “normalità”, piccolo in una piccola famiglia. Uno di noi, con le necessità semplici e umane di tutti i neonati. Ma è adagiato nella mangiatoia: Gesù, da subito, ci fa capire che è Lui il nostro nutrimento. Il Pane della vita si lascerà mangiare per donarci la vita vera. Con Lui anche noi “siamo nati e non moriremo mai più”.
Donaci, o Padre, lo stupore che nasce dalla fede e ci spinge verso passi di benevolenza e di generosità.
Dalla Vita prima di Tommaso da Celano [FF 467]
Meditava continuamente le parole del Signore e non perdeva mai di vista le sue opere. Ma soprattutto l’umiltà dell’Incarnazione e la carità della Passione aveva impresse così profondamente nella sua memoria, che difficilmente gli riusciva di pensare ad altro.
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