Verso il Signore
Venerdì 27 dicembre, Ottava di Natale
1Gv 1,1-4 Sal 96 Gv 20,2-8
San Giovanni apostolo ed evangelista, Festa
Alla resurrezione di Gesù, oltre lo smarrimento, c’è un vivo e appassionato scambio di annunci. Annunciare, correre, fermarsi, entrare, vedere. È una comunità che in questo brano si muove verso il Signore. Ed ognuno fa un passo tra la passione e la paura, ma comunque spinti da un amore e da un desiderio grande: vedere il Signore! La forza della comunità, è credere anche quando vede solo i teli. Vede ciò che rimane della morte, e lo guarda come segno di una vita nuova! La speranza, grazie alla fraternità, è sempre tenuta in vita! Il correre di Pietro e Giovanni verso il sepolcro ha due esiti: Pietro entra e Giovanni prima esita e poi entra… Il risultato è che da quel momento possono credere, testimoniare l’amore che hanno ricevuto, visto e udito! San Giovanni, nel suo cammino vocazionale, è l’apostolo della vicinanza a Gesù. Lui è l’Apostolo che sta sotto la croce, che prende con sé la Madre di Dio. Lui è l’evangelista che ci dice che tutto quello che Gesù dice e fa è rivelazione del Padre. La rivelazione del suo essere logos: Verbo fatto carne.
Signore Gesù, il Vangelo di San Giovanni sia strumento vivo per la nostra vita di fede, per entrare sempre più nel tuo mistero di Figlio amato e vivo tra noi.
Dai Fioretti di San Francesco [1826]
In prima è da considerare che ‘l glorioso messere santo Francesco in tutti gli atti della vita sua fu conforme a Cristo benedetto: ché come Cristo nel principio della sua predicazione elesse dodici Apostoli a dispregiare ogni cosa mondana, a seguitare lui in povertà e nelle altre virtù […] Alcuno volava per sottilità d’intelletto infino alla luce della divina sapienza come l’aquila, cioè Giovanni evangelista, e questo fu frate Bernardo umilissimo, il quale profondissimamente esponea la Scrittura santa.
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