Essere dentro la memoria di Dio
Giovedì, feria propria del 19 dicembre
Gdc 13,2-7.24-25 Sal 70 Lc 1,5-25
Ci stiamo avvicinando al Santo Natale e la liturgia ci introduce nel mistero della volontà di Dio che si compie sorprendendo e stupefacendo. Questo accade perché tutta la storia è sotto il suo segno, sotto il segno della sua Provvidenza che pensa sempre a dare vita. Il tempo è quello dell’attesa del compimento della Promessa di salvezza, che comincia con la collaborazione di due persone giuste: Zaccaria ed Elisabetta.
Zaccaria significa memoria di Dio, Dio si ricorda del cammino che desidera far fare all’uomo perché possa stare con Lui. È un cammino che si compie a suo tempo, aldilà di tutte le difficoltà, perché ha in sé una promessa. È una promessa che avrà come frutto un lieto annuncio, gioia ed esultanza.
Prepariamoci alla gioia perché possiamo accoglierla in tutta la sua pienezza!
Signore Gesù, donaci di saper contemplare il tempo che segna la tua presenza in mezzo a noi.
Da Laude e preghiere [FF 268]
Sia santificato il tuo nome: si faccia luminosa in noi la conoscenza di te, affinché possiamo conoscere l’ampiezza dei tuoi benefici, l’estensione delle tue promesse, la sublimità della tua maestà e la profondità dei tuoi giudizi.
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