Missione straordinaria
Sabato XXXIV Settimana del Tempo ordinario
Rm 10,9-18 Sal 18 Mt 4,18-22
Sant’Andrea apostolo, Festa
Gesù chiama Andrea e gli altri discepoli durante un’ordinaria giornata di lavoro, proprio mentre gettano le reti. I discepoli continuano ad essere pescatori di Galilea, rimangono loro stessi, ma la loro vita è trasformata, pienamente valorizzata. È il mistero di ogni vocazione. Ora la loro ordinaria esperienza si spalanca su una prospettiva immensa, su una missione tanto grande da spingersi fino i confini della terra, perché la salvezza di Dio raggiunga ogni uomo. Andrea, come gli altri discepoli, fino alla fine, fino al martirio, trarrà la sua forza da quella voce che lo ha chiamato. Il Signore continua a farsi accanto a noi, ci invia, ci incoraggia. Vuole che la nostra vita abbia una prospettiva nuova, un respiro più grande e generoso. Possiamo ascoltare la sua voce, lasciare che trasformi, valorizzi, orienti continuamente le nostre giornate, il lavoro, gli incontri, le relazioni. Mettiamoci in ascolto attento e sincero di quella voce che continua a chiamarci.
Chiunque crede in te, Signore, non sarà deluso.
Dal Sacrum Commercium [FF 2024]
Io vi prego e vi scongiuro ardentemente come figli miei carissimi, a perseverare sulla via che avete intrapreso per suggerimento dello Spirito Santo (…) Non abbiate dubbio né incertezze sulla vostra chiamata a possedere il regno dei cieli, perché già tenete in mano la caparra dell’eredità futura e avete ricevuto il pegno dello Spirito, recando impresso il sigillo della gloria di Cristo e mostrandovi, per sua grazia, in tutto conformi a quel primo gruppo di discepoli che egli radunò attorno a sé quando venne nel mondo.
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