Il contraccambio
Lunedì XXXI Settimana del Tempo Ordinario
Rm 11,29-36 Sal 68 Lc 14,12-14
San Carlo Borromeo vescovo, memoria
“I doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili” e totalmente gratuiti! Non abbiamo chiesto di nascere, non abbiamo amato per primi il Signore, così da poter chiedere di essere ricambiati. E dobbiamo ammettere che, anche tutto ciò che ci “guadagniamo” con i nostri sforzi, non è del tutto nostro. Perché sempre partiamo da qualcosa che ci è stato dato in partenza, come l’intelligenza, le occasioni, le opportunità… Dio ci ha donato tutto e da sempre ci ama di un amore unico. La nostra felicità sta proprio nell’imitarlo in questa gratuità! Saremo felici comportandoci come Lui, cioè donando ciò che abbiamo, senza desiderare di avere il contraccambio. Saremo felici perché così facendo saremo simili a Lui, e Lui sarà la nostra ricompensa.
Gratuitamente abbiamo ricevuto da te, Signore, sostieni la nostra volontà di donarci gratuitamente.
Dalla Leggenda dei tre compagni [FF 1451]
Un giorno venne un povero alla chiesa di Santa Maria della Porziuncola, presso la quale i frati dimoravano periodicamente, e chiese l’elemosina. Vi era conservato un mantello, appartenuto a uno di loro quando stava nel secolo. Francesco disse a costui di consegnarlo al poverello, ed egli glielo diede immediatamente e con gioia. E subito, per la gentilezza e l’accondiscendenza dimostrata nel donare, gli parve che quell’elemosina fosse salita in cielo: e si sentì pervaso da indicibile gaudio.
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