Con lui
Venerdì XXVII Settimana del Tempo ordinario
Gl 1,13-15; 2,1-2 Sal 9 Lc 11,15-26
O sei con Gesù o sei contro Gesù, la Parola di Dio è molto chiara. “Chi non raccoglie con me disperde”: su questo punto non ci sono sfumature. Non si può essere neutrali di fronte a Gesù, al Vangelo che annuncia, alla sua passione fino alla croce. Il decisivo della nostra vita è essere con lui, che è “più forte” e vince il male, strappa la casa del nostro cuore ad ogni tenebra. È proprio di Dio raccogliere e unire, da qui la nostra forza e pace. Il Vangelo però ci dice anche che, quando ci decidiamo per Gesù, entriamo in una lotta, una lotta in cui è in gioco la salvezza eterna di tutti noi. Il demonio è infatti astuto: mai è scacciato via per sempre, soltanto l’ultimo giorno lo sarà. «La sua strategia è questa: tu ti sei fatto cristiano, vai avanti nella tua fede, e io ti lascio, ti lascio tranquillo. Ma poi, quando ti sei abituato e non sei molto vigile e ti senti sicuro, io torno. Il Vangelo di oggi incomincia col demonio scacciato e finisce col demonio che torna. San Pietro lo diceva: è come un leone feroce che gira intorno a noi» (Papa Francesco). Ecco perché è necessario vigilare con Gesù.
Signore Gesù, donaci di deciderci per te senza esitazioni e liberaci dal male.
Dalla Leggenda Maggiore [FF 1088]
Aveva imparato, per sicura esperienza, che i demoni vengono intimoriti dalle asprezze, mentre dalle mollezze e dalle delicatezze prendono animo per tentare più baldanzosamente.
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