Mt 25,1-13

Alterità per l’unicità

Alterità per l’unicità

Venerdì XXI Settimana del Tempo Ordinario
1Ts 4,1-8            Sal 96       Mt 25,1-13

La lettera di San Paolo ai Tessalonicesi esprime tutta la preoccupazione verso il comportamento dei credenti.
La prima cosa è che vengano accolte e seguite le prescrizioni date da parte del Signore Gesù per poter aderire alla volontà di Dio: essere santi. Il Signore desidera per noi la santificazione, cioè che apparteniamo a Lui. Infatti, siamo chiamati a diventare come Lui nella nostra unicità. Siamo chiamati perciò a vivere in modo “altro” dal mondo, per accogliere la vita che ci indica la strada dell’Amore divino. In questo modo entriamo in un rapporto di alterità. L’alterità è possibile e necessaria perché Dio è altro, perché è misericordia, è amore senza egoismo. L’alterità che viviamo con il Signore si riversa poi nella relazione con i fratelli. Più è profonda la mia relazione con il Signore, più sarà libera ed edificante la relazione con gli altri e il mondo.

Chiediamo alla Spirito Santo il dono della vigilanza, per avere sempre l’olio necessario per alimentare l’attesa e concretizzare l’incontro con il Signore.

Dalla vita seconda di Tommaso da Celano [FF 743]
Mentre dimorava in una cella a Siena, una notte chiamò a sé i compagni che dormivano: «Ho invocato il Signore- spiegò loro-perché si degnasse indicarmi quando sono suo servo e quando no. Perché non vorrei essere altro che suo servo. E il Signore, nella sua immensa benevolenza e degnazione, mi ha risposto ora: “Riconosciti mio servo veramente, quando pensi, dici, agisci santamente”. Per questo vi ho chiamati, fratelli, perché voglio arrossire davanti a voi, se a volte avrò mancato in queste tre cose».

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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