Venerdì 2 agosto 2019, DED. DI S. MARIA DEGLI ANGELI ALLA PORZIUNCOLA
Dal Vangelo
Luca 1, 26-33
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Dalle Fonti
Diploma di Teobaldo FF 3392.3397
Il beato Francesco risiedeva presso Santa Maria della Porziuncola, ed una notte gli fu rivelato dal Signore che si recasse dal sommo pontefice Onorio, che in quel tempo dimorava a Perugia, per impetrare una Indulgenza a favore della medesima chiesa di Santa Maria della Porziuncola, riparata allora da lui stesso. Egli, alzatosi di mattina, chiamò frate Masseo da Marignano, suo compagno, col quale si trovava, e si presentò al cospetto di papa Onorio, e disse: «Santo Padre, di recente, ad onore della Vergine Madre di Cristo, riparai per voi una chiesa. Prego umilmente vostra santità che vi poniate una Indulgenza conseguibile senza oboli». […] Il beato Francesco rispose: «Signore, ciò che chiedo non viene da me, ma lo chiedo da parte di colui che mi ha mandato, il Signore Gesù Cristo». Allora il signor papa, senza indugio proruppe dicendo tre volte: «Ordino che tu l’abbia». […] Con quanta solennità poi fu resa pubblica l’Indulgenza, nell’occasione della consacrazione della stessa chiesa da parte di sette vescovi, non intendiamo scrivere se non soltanto quello che Pietro Zalfani, presente a detta consacrazione, affermò davanti a frate Angelo ministro provinciale, a frate Bonifazio, frate Guido, frate Bartolo da Perugia e ad altri frati del convento della Porziuncola: e cioè, che egli era presente alla consacrazione di quella chiesa, che fu celebrata il 2 agosto, ed aveva ascoltato il beato Francesco mentre predicava alla presenza di quei vescovi; che egli aveva in mano una «cedola» e diceva: «Io vi voglio mandare tutti in paradiso, e vi annuncio una Indulgenza, che ho ottenuto dalla bocca del sommo pontefice. Tutti voi che siete venuti oggi, e tutti coloro che ogni anno verranno in questo giorno, con buona disposizione di cuore e pentiti, abbiano l’indulgenza di tutti i loro peccati».
Alla vita
L’Angelo Gabriele annunzia a Maria che sarà la Madre di Gesù, Salvatore misericordioso per tutti gli uomini. L’annunziatore di pace, Francesco d’Assisi porta a tutti la lieta notizia: il perdono, ottenuto dall’intercessione di Santa Maria degli Angeli!
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