Ascoltare e comprendere
Venerdì XVI Settimana Tempo Ordinario
Es 20,1-17 Sal 18 Mt 13,18-23
Santi Gioacchino e Anna, Memoria
La persona creata dalla terra è il luogo in cui la Parola di Dio fruttifica. “L’uomo è ciò che mangia”, diceva Feuerbach, ma possiamo anche dire che l’uomo è anche ciò che ascolta.
L’uomo è terreno bello, fatto a immagine e somiglianza di Dio, per dialogare con lui. Quando sperimentiamo la conversione, un cambiamento spirituale, è perché abbiamo risposto o stiamo rispondendo alla Parola di Dio. Possiamo rispondere se la comprendiamo, se abbiamo vinto le resistenze, le tentazioni, se ci siamo educati a porgere con libertà e fiducia il nostro orecchio al soffio dello Spirito.
Ascoltare la Parola ci rende familiari di Gesù, per portarlo nel mondo come dei confidenti. Questo ci rende capaci di compiere la Sua volontà. Anzi, mentre ascoltiamo la Parola la compiamo, perché a questo siamo chiamati profondamente: ad essere terreno dove la Parola possa essere seminata, possa germogliare e portare frutto per tutti, secondo quanto ci è dato. Ma con tutto quanto possiamo di noi. Ascoltare e comprendere: questo da frutto!
Signore Gesù, donaci di saper porgere l’orecchio perché la Tua Parola ritorni a Te avendo operato in noi e attraverso di noi, ciò che desideri. Santi Gioacchino e Anna intercedete per noi.
Dalla Regola non Bollata [FF 58]
Guardiamoci bene dall’essere la terra lungo la strada, o la terra sassosa, o quella invasa dalle spine secondo quanto dice il Signore nel Vangelo.
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