Lasciar parlare lo Spirito del Padre
Venerdì XIV Settimana del Tempo Ordinario
Gn 46,1-7.28-30 Sal 36 Mt 10,16-23
“Non siete infatti voi a parlare, ma lo Spirito del Padre vostro che parla in voi”.
Lasciare parlare lo Spirito, è questo che ci viene chiesto dal Signore. Il discepolo che va ad annunciare il Vangelo sa che potrebbe subire persecuzioni, e anche in tale situazione deve continuate a lasciar parlare la Parola. Sia nella gioia dell’annuncio che nella desolazione della persecuzione, lo Spirito deve parlare, deve essere il protagonista.
Infatti, tutto ciò che siamo e abbiamo, è dono ricevuto. Ricevere in dono vuol dire non impadronirsi, e questo atteggiamento richiama il donatore, richiama Colui che è Amore. È nello Spirito Santo che comprendiamo questo grande mistero, al quale possiamo accedere perché siamo figli, e che possiamo testimoniare. Lasciare parlare lo Spirito, perciò, è vivere da figli nella gratuità, senza pretesa, è vivere nella gratuità dell’Amore, mettendo a disposizione la propria vita, senza possederla ma offrendola.
Signore Gesù, insegnaci a donarci sempre più nella libertà, guidati dallo Spirito Santo!
Dalla Regola Bollata [FF 104]
E coloro che non sanno di lettere, non si preoccupino di apprenderle, ma facciano attenzione che ciò che devono desiderare sopra ogni cosa è di avere lo Spirito del Signore e la sua santa operazione, di pregarlo sempre con cuore puro e di avere umiltà, pazienza nella persecuzione e nella infermità, e di amare quelli che ci perseguitano e ci riprendono e ci calunniano.
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