Trovare la via per bussare alla porta
Martedì XII settimana del Tempo Ordinario
Gn 13,2.5-18 Sal 14 Mt 7,6.12-14
La porta per entrare è stretta, dice Gesù. Per quanto ci possiamo impegnare ad essere bravi, non ci possiamo salvare da soli. Infatti questa porta è l’amore gratuito del Padre, è la sua misericordia fatta carne in Gesù, nella quale trovano vita tutti coloro che si sentono peccatori.
Gesù poi insiste: non solo la porta è stretta, ma angusta è la via. Non lo dice certo per scoraggiarci, anzi. L’immagine della porta lascia intendere “o dentro o fuori”. Forse anche per questo il tema della porta è unito a quello della via: il nostro essere dentro o fuori è progressivo, come ogni cammino. Come abbiamo ascoltato nella prima lettura, sappiamo bene che possiamo scegliere vie spaziose e comode, o forse l’abbiamo fatto. Ma la cosa importante è che possiamo sempre ritornare a scegliere la “via piccola” che propone Gesù. Lui stesso ci prende per mano se la scegliamo e ci apre la porta all’incontro con Lui, alla vita vera.
Donaci di prendere coscienza del nostro male, del nostro perdere la via e riconducici a te Gesù con la forza dolce del tuo Spirito.
Dalla Lettera a tutto l’Ordine [FF 216]
Ascoltate, miei signori, figli e fratelli, e prestate orecchio alle mie parole. Inclinate l’orecchio del vostro cuore e obbedite alla voce del Figlio di Dio. Custodite nella profondità del vostro cuore i suoi precetti e adempite perfettamente i suoi consigli.
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