Sapere per fare
Giovedì IV Settimana di Pasqua
At 13,13-25 Sal 88 Gv 13,16-20
“Un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande di chi lo ha mandato”.
Gesù, dando la sua vita per noi, ha cambiato i criteri di grandezza. Il più grande è colui che sa servire. Il più grande è l’umile, il piccolo. Lo sappiamo, lo desideriamo per la nostra vita, lo conosciamo come reale nelle persone umili e liete che la bontà di Dio ci fa incontrare.
Allora possiamo dire che Gesù ha cambiato anche i criteri della gioia: se sapete queste cose, siete beati se le fate. Qui è la beatitudine: non sapere queste cose, ma farle, metterle concretamente in pratica. Il punto di partenza è però sapere perché, se non so, posso fare qualcosa ma non da beato.
Chiediamo il dono di sapere, di conoscere la grandezza di Dio, di imparare giorno dopo giorno cosa voglia dire che lava i piedi proprio a me.
Dalle Ammonizioni [FF 167]
Beato l’uomo che offre un sostegno al suo prossimo per la sua fragilità, in quelle cose in cui vorrebbe essere sostenuto da lui, se si trovasse in un caso simile.
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