Essere casa
Venerdì III Settimana di Pasqua
At 9,1-20 Sal 116 Gv 6,52-59
Rimanere in Lui e Lui in noi, e vivere per Lui … L’Eucarestia è il modo con cui il Signore ci dice che possiamo vivere in comunione, è il modo con cui desidera riscattarci dalla solitudine e farci vivere nella fraternità.
Questa comunione piena, espressa con la Parola rimanere/dimorare, permette di dire una delle definizioni più belle dell’amore: l’altro è la casa mia e io sono casa per l’altro.
E noi, dove stiamo di casa? Stiamo dove amiamo, e la presenza reale è quando siamo attenti all’altro, quando siamo di casa con chi ci sta a cuore! Infatti, tutta la vita si organizza su ciò che ci sta a cuore. Con l’Eucaristia abbiamo l’unica possibilità di vivere su questa terra umanamente, cioè vivere da figli e da fratelli; tutto ha il significato di uscire da noi stessi! Vita, questa, che ci apre già ora alla Resurrezione.
Signore, come sono amabili le tue dimore!
Dalla Regola non bollata [FF 61]
E sempre costruiamo in noi una casa e una dimora permanente a Lui, che è il Signore Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.
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