Essenziale
Giovedì dopo le Ceneri
Dt 30,15-20 Sal 1 Lc 9,22-25
Il Vangelo di oggi, con la sua essenzialità, ci orienta nel cammino quaresimale. Ci ricorda infatti subito la sostanza della nostra fede: Gesù per amore nostro subisce la passione, muore e risorge.
Poi ci chiede di prendere posizione rispetto a questa buona notizia: vuoi seguirmi? È la domanda implicita… Se sì, allora ci dona tre luci.
Rinnega te stesso: rinunciare a sé stessi, al proprio orgoglio è l’unico passo necessario per poter fare il secondo. Cioè: prendi la tua croce: non quella degli altri, prima la tua che è rappresentata dal tuo peccato, dalla tua fatica nella carità con chi avverti “pesante” come una croce. Solo dopo potrai fare tue anche le croci degli amici che soffrono, anche quelle delle persone che non conosciamo, nelle piccole cose di ogni giorno: la sequela è quotidiana, potremmo dire “oraria”. Un piccolo passo per volta, attento a quello che si muove nel tuo cuore e attento a chi hai attorno.
Donaci, o Padre, di scegliere la vita, obbedendo alla tua voce e tenendoci uniti a te.
Dalla Vita Prima di Tommaso da Celano [FF 401-402]
Fedeli alla esortazione di Francesco, essi, ogni volta che passavano vicino a una chiesa, oppure anche la scorgevano da lontano, si inchinavano in quella direzione e, proni col corpo e con lo spirito, adoravano l’Onnipotente, dicendo: “Ti adoriamo, o Cristo, qui e in tutte le chiese”. E, cosa non meno ammirevole, altrettanto facevano dovunque capitava loro di vedere una croce o una forma di croce, per terra, sulle pareti, tra gli alberi, nelle siepi. Erano così pieni di santa semplicità, di innocenza, di purezza di cuore da ignorare ogni doppiezza.
Lascia un commento
Devi eseguire il login per commentare.