Una tenera foglia di ulivo
Mercoledì VI Settimana del Tempo Ordinario
Gen 8,6-13.20-22 Sal 115 Mc 8,22-26
Il racconto della Genesi ci presenta una vera e propria rinascita dopo il diluvio, una forza di vita che ritorna e fa ripartire tutto. La tenera foglia di ulivo nel becco della colomba è il segno della pace di Dio, tenera…ma più forte della morte. Questa rinascita miracolosa avviene in modo silenzioso, graduale. Ci vuol tempo prima che la terra riemerga dalle acque, prima che Noè contempli con i suoi occhi la fine della distruzione e renda grazie a Dio.
Anche qui a Betsàida il miracolo è silenzioso… C’è bisogno di tempo. L’uomo cieco infatti non guarisce per un prodigio improvviso. Ma è testimone consapevole di un incontro vero con il Signore Gesù, che lo prende per mano (v.23), lo conduce nel silenzio, lo coinvolge, lo interpella, gli domanda una fiducia sempre più piena: “vedi qualcosa?”. Anche qui la forza della vita ritorna e fa ripartire tutto. Perché l’amore di Gesù, misericordia del Padre, è tenerezza e forza, più potente della morte e della distruzione.
Signore anche in me la tua opera è silenziosa e richiede tempo. Ti prego, insegnami a fare ogni giorno la mia parte!
Dalla Regola non bollata [FF 64]
E ti rendiamo grazie, perché come tu ci hai creato per mezzo del tuo Figlio, cosi per il santo tuo amore, col quale ci hai amato, hai fatto nascere lo stesso vero Dio e vero uomo dalla gloriosa sempre vergine beatissima santa Maria, e, per la croce, il sangue e la morte di Lui ci hai voluti redimere dalla schiavitù.
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