Testimone della luce vera
Mercoledì 2 gennaio, Ottava di Natale
1Gv 2,22-28 Sal 97 Gv 1,19-28
Santi Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno, Memoria
Per tre volte il Battista riceve la stessa domanda dai giudei. Ed ogni volta la risposta è tesa a indicare una priorità, una presenza, quella luce vera che illumina tutto. Giovanni riesce a spostare l’attenzione da sé stesso a Gesù. Libero da sé stesso, come un vero testimone, si fa voce della verità. Potrebbe parlare di sé, potrebbe usare quell’attenzione, le domande, gli sguardi dei giudei per rendersi importante agli occhi di tanti. Ma ciò che vuole è dar voce al Signore Gesù, via, verità e vita: vuole che altri conoscano e incontrino Gesù, “la luce vera, quella che illumina ogni uomo” (1,9).
Rendici testimoni gioiosi e liberi del tuo Vangelo, Signore.
Dalle Ammonizioni [FF 141]
Il Padre abita una luce inaccessibile, e Dio è spirito, e nessuno ha mai visto Dio. Perciò non può essere visto che nello spirito, poiché è lo spirito che dà la vita; la carne non giova a nulla. Ma anche il Figlio, in ciò per cui è uguale al Padre, non può essere visto da alcuno in maniera diversa dal Padre e in maniera diversa dallo Spirito Santo.
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