Il gioco serio di Dio
Venerdì II Settimana di Avvento
Is 48,17-19 Sal 1 Mt 11,16-19
San Giovanni della Croce, Memoria
Dice Silvano Fausti in un suo commento: “Questo brano di Vangelo è di discernimento (…) Siamo chiamati a vedere se ci stiamo al gioco di Dio”. In cosa consiste il gioco di Dio? Lui ci dice di saper vivere pienamente ogni tempo: non possiamo lamentarci o essere tristi quando viviamo esperienze che ci danno gioia. Oppure, in situazioni difficili di sofferenza, è giusto provare tristezza. Il Signore ci invita a mettere in gioco nella sincerità la nostra vita.
Il gioco è riuscire a discernere cosa devo fare in questo tempo che sto vivendo. In questo, siamo sempre chiamati a scegliere.
Possiamo chiederci: cosa deve fare ancora il Signore con me, per potergli dire “sì”, per stare al suo gioco? Mi manca qualcosa per poterlo fare? “Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie”: questa è la Parola che salva. Stare sotto la Sapienza di Dio ci permetterà di distinguere il bene dal male, ci farà fare le opere adeguate, cioè danzare quando c’è da danzare, e piangere quando c’è da piangere.
Signore Gesù, donaci la Sapienza che scende da Te, Inviala dai cieli santi! San Giovanni della Croce interceda per noi.
Dalle Ammonizioni [FF 177]
Dove è amore e sapienza,
ivi non è timore né ignoranza.
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