Domenica 28 ottobre 2018, XXXª TEMPO ORDINARIO
Dal Vangelo
Marco 10,46-52
In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!». Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.
Dalle Fonti
Terza lettera di S. Chiara ad Agnese 35-42: FF 2896-2898
Ma noi, che siamo in buona salute, digiuniamo tutti i giorni, eccetto le domeniche e il Natale. Non siamo però tenute al digiuno -così ci ha insegnato il beato Francesco in un suo scritto, durante tutto il tempo pasquale e nelle feste della Madonna e dei santi Apostoli, a meno che cadessero in venerdì. Ma, come ho detto sopra, noi che siamo sane e robuste, consumiamo sempre cibi quaresimali. Siccome però, non abbiamo un corpo di bronzo, né la nostra è la robustezza del granito, anzi siamo piuttosto fragili e inclini ad ogni debolezza corporale, ti prego e ti supplico nel Signore, o carissima, di moderarti con saggia discrezione nell’austerità, quasi esagerata e impossibile, nella quale ho saputo che ti sei avviata, affinché, vivendo, la tua vita sia lode del Signore, e tu renda al Signore un culto spirituale ed il tuo sacrificio sia sempre condito col sale della prudenza. Ti auguro di stare sempre bene nel Signore, con la premura con la quale lo potrei augurare a me stessa. Raccomanda me e le mie sorelle nelle tue sante orazioni.
Alla vita
“…la tua fede…” La fede è nostra! La nostra fede può salvarci! Questo è un grande potere che Dio ci dona. Un grande diritto, una grande libertà!
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