Un angelo davanti a te
Martedì XXVI Settimana del Tempo ordinario
Es 23,20-23 Sal 90 Mt 18,1-5.10
Santi Angeli Custodi
Facendoci fare memoria degli angeli custodi, la Chiesa ci ricorda che la nostra vita, intessuta di fragilità e preziosità, ha bisogno di essere protetta, di essere accompagnata, addirittura anticipata nel suo svolgersi dalla presenza degli angeli: “mando un angelo davanti a te”. “Abbi rispetto della sua presenza, ascolta la sua voce”: ad ognuno di noi è richiesto questo atteggiamento verso gli angeli che agiscono nella nostra vita. Loro operano per condurre ciascuno di noi alla pienezza della conoscenza di Dio e ci incoraggiano discretamente nella scoperta della nostra vocazione alla santità. Sono attivi ed efficaci, sono forti perché vedono sempre il volto del Padre: “farsi piccoli” significa anche invocare, con umiltà e rispetto, la loro grande azione negli eventi importanti della nostra vita.
Donaci, Signore Gesù, di farci piccoli per il tuo Regno.
Dalla Vita Seconda di Tommaso da Celano [FF 785]
Venerava col più grande affetto gli angeli, che sono con noi sul campo di battaglia e con noi camminano in mezzo all’ombra della morte. Dobbiamo venerare, diceva questi compagni che ci seguono ovunque e allo stesso modo invocarli come custodi. Insegnava che non si deve offendere il loro sguardo, né osare alla loro presenza ciò che non si farebbe davanti agli uomini. E proprio perché in coro si salmeggia davanti agli angeli, voleva che tutti quelli che potevano si radunassero nell’oratorio e lì salmeggiassero con devozione.
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