Piccoli e Grandi
Lunedì XXVI Settimana del Tempo Ordinario
Gb 1,6-22 Sal 16 Lc 9,46-50
Santa Teresa di Gesù Bambino, Memoria
La preoccupazione sul proprio valore è qualcosa che sempre abita il cuore dell’uomo. Domande come “chi di noi è più grande?”, “Chi di noi vale di più?” e insieme i tentativi per superare gli altri, ci rendono prigionieri di una corsa che non ha fine, nella quale i fratelli sono avversari e nemici. Una corsa che non ci rende mai felici.
Gesù è venuto a liberarci da questo, mostrandoci la verità e invitandoci a essere liberi da noi stessi e dal nostro timore sbagliato di valere in base a qualcosa che possiamo conquistare.
Gesù mette al centro il più piccolo e “inutile” fra gli uomini – un bambino – e lo indica come modello, perché solo chi è piccolo e riconosce la sua piccolezza sa per esperienza che non potrebbe vivere senza Qualcuno più grande. Il piccolo è chi non è già pieno di sé, e per questo è capace di accogliere e lasciarsi accogliere.
Così, chi è più piccolo, questi è il più grande.
Fa che impariamo da te Signore a riconoscere il nostro valore, di piccoli amati in modo grande.
Dalle Ammonizioni [FF 169]
Beato il servo il quale non si ritiene migliore, quando viene magnificato ed esaltato dagli uomini, di quando è ritenuto vile, semplice e spregevole, poiché quanto l’uomo vale davanti a Dio, tanto vale e non di più.
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