Legame che interroga
Venerdì XXV Settimana del Tempo Ordinario
Quèlet 3,1-11 Sal 143 Lc 9,18-22
“Ma voi chi dite che io sia?”: una domanda che Gesù pone ai suoi discepoli dopo aver pregato. Silenzio, solitudine, preghiera, i luoghi per chiarire la propria identità profonda. Dalla domanda che Gesù pone, dipenderà tutto per i discepoli, la loro fede, le loro scelte. Gesù vuole comprendere che cuore hanno i discepoli nei suoi confronti. La loro riposta deve avere qualcosa in più rispetto a chi non vede in lui il Salvatore, il senso e la pienezza della vita.
Chi sono per te? Ogni giorno, anche a livello di relazioni umane, ci viene posta questa domanda. Quale posto hanno le persone, ma soprattutto il Signore, nella mia vita e più concretamente nella mia giornata? Quanto cuore mi prende? Il Signore non si impone, non ci ingabbia ma, con la sua forza, la sua attrattiva, ci pone quel senso di sana inquietudine che spinge alla ricerca del suo volto! Anche per noi sono necessari la solitudine, il silenzio, la preghiera. Se davvero voglio capire chi è per me il Signore Gesù, che posto occupa nella mia vita e se sono disponibile alla passione, ad entrare nel mistero del dono della vita, così come lo propone Lui. Poiché Lui è l’unico che sa cosa vuol dire patire e risorgere a vita nuova!
Siamo riconoscenti a nostro Signore, e in silenzio adoriamolo con tutto il cuore per conoscerlo sempre più!
Signore Gesù, donaci di saper riconoscere il tempo in cui ci cerchi, per poterti incontrare e riconoscere come il Cristo!
Dalle Laudi e Preghiere [FF261]
Tu sei santo, Signore solo Dio, che compi meraviglie. Tu sei forte, Tu sei grande, Tu sei altissimo, Tu sei onnipotente, Tu, Padre santo, re del cielo e della terra. Tu sei trino ed uno, Signore Dio degli dèi, Tu sei il bene, ogni bene, il sommo bene, Signore Dio vivo e vero…
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