Buono per me e per gli altri
Giovedì XXIII Settimana del Tempo Ordinario
1Cor 8,1b-7.11-13 Sal 138 Lc 6,27-38
San Giovanni Crisostomo, Vescovo e Dottore della Chiesa, Memoria
Essere conosciuti da Dio, amarlo, per poi poter fare agli altri ciò che vogliamo facciano a noi! La regola d’oro, per essere tale, ha bisogno dell’illuminazione dello Spirito Santo e deve essere piena dell’amore del Signore. Molte volte rischiamo di desiderare per noi, qualcosa che non è profondamente e spiritualmente buono… Perciò è rischioso fare agli altri qualcosa, adottando le nostre idee ed immagini di bene. Dobbiamo conoscerci e amarci alla luce del Signore, sotto la guida dello Spirito Santo per poter essere caritatevoli secondo il Vangelo, altrimenti rischiamo di fare anche del male. Quello che vogliamo fare agli altri deve essere già sperimentato come edificante per la nostra vita. Spesso le cose che ci fanno crescere non ci piacciono e allora, anche verso gli altri, adottiamo pensieri e azioni a buon mercato, che risultano inefficaci e sterili. Chiamati a crescere nell’amare, chiediamo al Signore una buona dose di attenzione, libertà e gratuità verso noi stessi e i fratelli.
Signore, ti chiediamo di avere un cuore secondo il Tuo cuore.
Dalle Ammonizioni [FF 167-168]
Beato l’uomo che offre un sostegno al suo prossimo per la sua fragilità, in quelle cose in cui vorrebbe essere sostenuto da lui, se si trovasse in un caso simile. Beato il servo che restituisce tutti i suoi beni al Signore Iddio, perché chi riterrà qualche cosa per sé, nasconde dentro di sé il denaro del Signore suo Dio, e gli sarà tolto ciò che credeva di possedere.
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