Solennità San Giuseppe Sposo di Maria
2Sam 7,4-5.12-14.16 Sal 88 Rm 4,13.16-18.22 Mt 1,16.18-21.24
“Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore” (Mt 1,24)
Gesù entra nel mondo in una famiglia, alla maniera umana, ma non senza portare una novità, qualcosa di “totalmente altro”. Davanti all’inspiegabile gravidanza di Maria, Giuseppe, che era uomo “giusto” e senza perdersi in parole seguiva i comandamenti di Dio, è agitato da molti pensieri. Egli è in preghiera, in uno stato di ricerca, fino a che dal cielo non riceve un messaggio: “Non temere”. E Giuseppe supera il suo turbamento. Non perché abbia compreso tutto e subito, ma fidandosi delle parole dell’angelo: “il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo”.Consapevole della sua piccolezza, in umile e docile ascolto, Giuseppe accoglie con fiducia la sua missione, la sua parte nel disegno che Dio aveva iniziato a tracciare fin da Abramo: “tu lo chiamerai Gesù.”
Dalla Vita prima di Tommaso da Celano [FF 367]
Ed [i frati], ricevendo con gaudio e letizia grande il precetto della santa obbedienza, si prostravano supplici davanti a san Francesco, che abbracciandoli con tenerezza e devozione diceva ad ognuno: «Riponi la tua fiducia nel Signore ed egli avrà cura di te». Era la frase che ripeteva ogni volta che mandava qualche frate a eseguire l’obbedienza.
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