Lunedì VIII Settimana del Tempo ordinario
Sir 17,20-28 Sal 110 Mc 10, 17-27
Il nostro cuore desidera il bene, cerca in ogni cosa di saziare la sete di vita e di pienezza che c’è. Gesù, tuttavia, ci dice che non c’è spazio per tutto. La vita piena è un dono da ricevere: possiamo essere “pieni di vita” solo nella misura in cui siamo capaci di fare spazio. Chi possiede, domina sulle sue proprietà, gode dei suoi beni. Ma la ricchezza che ci procuriamo con i nostri sforzi rimane limitata, passeggera, e soprattutto incapace di saziare il nostro desiderio. La gioia che rimane, invece, la riceviamo quando sappiamo affidarci, quando facciamo dono di noi stessi e ci prendiamo cura dell’altro, quando seguiamo il Signore, il solo buono.
“Prega davanti a Dio, e riduci gli ostacoli” (Sir 17,21)
Dalla Leggenda minore di San Bonaventura [FF 1333] E siccome, a confronto dell’amore di Cristo, ormai gli riuscivano spregevoli tutti i beni della sua casa e li stimava come un nulla, sentiva di avere scoperto il tesoro nascosto e la splendente pietra preziosa. Attratto dal desiderio di possederli, decideva di staccarsi da tutte le cose sue e di scambiare, mercanteggiando secondo lo stile di Dio, gli affari del mondo con quelli del Vangelo.
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