Mercoledì, feria dell’8 gennaio
1Gv 4,7-10 Sal 71 Mc 6,34-44
Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra (Sal 71)
Due fatti importanti avrebbero potuto incidere negativamente sul cammino dei dodici inviati in missione: lo scetticismo della gente di Nazareth e il martirio del Battista. Al loro ritorno il Signore li accoglie, invita loro a una sosta, li prende in disparte perché si riposino un po’. Tra un evento e l’altro, però, c’è un momento importante in cui Gesù educa loro al dono di sé. “Quanti pani avete? Andate a vedere”. La missione non è conclusa, non c’è tempo per dubitare o scoraggiarsi. Gesù ci “rilancia” continuamente. Ma allora … dov’è questo riposo? È la ricerca stessa che facciamo, rimettendo nelle sue mani tutto ciò che abbiamo. “Tutti mangiarono a sazietà”, anche i dodici sono saziati. Ecco il nostro vero riposo: vedere operare miracoli dal Signore, anche attraverso la nostra disponibilità.
Dalla Vita seconda di Tommaso da Celano [FF 629] […] Una volta il Santo disse ai compagni: “Invitate il medico e preparategli un buon pranzo”. “Padre, te lo diciamo con rossore, ci vergogniamo ad invitarlo, tanto siamo poveri in questo momento”. “Volete forse che ve lo ripeta?” insistette il Santo. […] I frati in tutta fretta dispongono sulla tavola quanto c’è in dispensa: un po’ di pane, non molto vino e per rendere più sontuoso il pranzo, la cucina manda un po’ di legumi. Ma la mensa del Signore nel frattempo si muove a compassione della mensa dei servi. Bussano alla porta e corrono ad aprire: c’è una donna che porge un canestro pieno zeppo di bel pane, di pesci e di pasticci di gamberi, e sopra abbondanza di miele ed uva […] E si sarebbero di certo pienamente sfamati, ma più che il cibo li aveva saziati il miracolo.
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