Venerdì II Settimana di Avvento
Is 48,17-19 Sal 1 Mt 11,16-19 Santa Lucia
“Io sono il Signore tuo Dio che ti insegno per il tuo bene” (Is 48,17)
L’amore del Signore non conosce ostacoli: quando trova sbarrata una via ne prova un’altra, poi un’altra ancora. Balla, canta, gioca, mangia… metafore per dire che le prova tutte: il suo unico desiderio è raggiungerci e rimanere con noi, per donarci il suo bene. Quest’umiltà dell’amore del Signore che non si offende nè scandalizza delle nostre chiusure è un modello per le nostre relazioni. Può succedere che ci sentiamo delusi dagli altri, non ascoltati in quello che viviamo o non capiti nelle nostre migliori intenzioni verso di loro… C’è il rischio che la nostra reazione sia chiudere la porta e magari giudicare. Ci incoraggia oggi la Parola a provare ancora, a non desistere nel volere bene perchè la logica del regno dei cieli non è semplicemente quella di essere piccoli, ma di essere piccoli per gli altri.
Dalla Regola non Bollata [FF 32]
Con fiducia l’uno manifesti all’altro la propria necessità, perché l’altro gli trovi le cose necessarie e gliele dia. E ciascuno ami e nutra il suo fratello, come la madre ama e nutre il proprio figlio, in tutte quelle cose in cui Dio gli darà grazia.
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