Sabato II Settimana di Avvento
Sir 48,1-4.9-11 Sal 79 Mt 17,10-13 San Giovanni della Croce
“Elia è già venuto” (Mt 17, 12)
L’esperienza della vita ci mostra come sia normale capire le cose avvenute o capire come sarebbe stato meglio comportarci solo dopo, quando ormai le cose sono già fatte. Ce lo racconta anche la Scrittura: i profeti non sono riconosciuti dalla maggioranza mentre offrono il loro umile servizio. È una verità che non dovrebbe rattristarci, piuttosto disporci alla gioia dell’imparare. Alcuni piccoli del Vangelo ci hanno mostrato di saper essere “curiosi”: coscienti delle loro carenze si sono aperti al nuovo. La vera curiosità è propria della persona umile, accogliente verso chi è differente da sé e disponibile a lasciarsi correggere in ciò che crede di sapere. Fra questi piccoli c’è san Giovanni della Croce, maestro dei sentieri che conducono a Dio. Conosceva bene le conseguenze del peccato proprio ed altrui: è stato un uomo curioso della forza che viene da Dio, un uomo di speranza, capace di riconoscere il bene già presente ed operante.
Dalle Ammonizioni [FF 178]
Beato il servo che conserva nel suo cuore i segreti del Signore.
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