Lc 1,57-66.80 

Lunedì, feria propria del 23 dicembre

Ml 3,1-4.23-24 Sal 24 Lc 1,57-66  Leviamo il capo: è vicina la nostra salvezza (Sal 24)

Nella tradizione ebraica, era sempre il padre ad imporre il nome al figlio. Perché era segno della consegna della Torah, cioè l’eredità della fede. Nella famiglia di Zaccaria quindi si accoglie qualche novità, si sovverte qualche tradizione. Sarà Elisabetta a decidere, lei che aveva già intuito la missione di questo figlio  speciale. Con Gesù la tradizione, anche quella religiosa, deve lasciare spazio alla novità, come il silenzio di Zaccaria alla voce di Dio. C’è forse uno spazio da fare alle novità che Dio vuole portare anche nella nostra vita? Forse  è necessario zittire qualche abitudine (“ho sempre pensato così”), oppure le aspettative di altri (“…nessuno della tua parentela si chiama con  questo nome!”). Il Signore aspetta una nostra umile e ferma disponibilità, per portare gioiosa novità anche in noi.

Dalla Vita prima di Tommaso da Celano [FF 500] Francesco allontanava da sé tutte le preoccupazioni che gli potevano essere di  ostacolo e reprimeva il frastuono delle considerazioni umane, e pur  dovendo, a causa della malattia, temperare necessariamente l’antico rigore, diceva: «Cominciamo, fratelli, a servire il Signore Iddio, perché finora abbiamo fatto poco o nessun profitto!». Non credeva di aver  conquistato il traguardo e, perseverando instancabile nel proposito di un santo rinnovamento, sperava sempre di poter ricominciare daccapo.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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Messaggero di Sant'Antonio