Lunedì della I settimana di Avvento
Is 2,1-5 Sal 121 Mt 8,5-11
«Verrò e lo guarirò» (Mt 8,5).
Il cammino feriale dell’Avvento inizia ponendoci di fronte all’incontro di due persone accomunate dall’intento di cercare il bene altrui con tutte le loro forze. Per questo si capiscono molto bene e si stimano vicendevolmente. Il centurione è un pagano, ma si rivolge a Gesù, chiamandolo per due volte «Signore», perché è certo di essere ascoltato e aiutato. Gesù si fa come discepolo di quest’uomo buono, meravigliandosi e indicandolo agli altri come maestro di fede. Ci viene posta davanti una scena di grande semplicità ed umanità, dove la parola umana, che racconta le nostre relazioni, è consegnata alla Parola che, volentieri, tutto accoglie e conforta. Un anticipo del “mirabile scambio” in cui la Parola divina si fa umana. Ma lo scambio è ancor più “mirabile” perché quella amorevole dell’uomo diventa divina. Ci dona tanta speranza questo clima di umile fede che il Signore desidera creare con noi in questa vita, raccontandogliela così come è, perché qui Lui viene. E anche molti amici verranno ed affluiranno.
Dallo Specchio di Perfezione [FF 1760]
Certo il Signore mi ha fatto questo dono per sua misericordia: che di tutte le cose nelle quali io possa piacergli o dispiacergli, nelle orazioni prendo chiara cognizione.
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