Non sono parole
Lunedì XXXIV Settimana del Tempo Ordinario
Ap 14,1-3.4b-5 Sal 24 Lc 21,1-4
La vedova del Vangelo crede nella parola di Gesù. Ella crede che i poveri sono beati perché a loro appartiene il regno di Dio (cf. Lc 6,20); crede che “di una cosa sola c’è bisogno” (Lc 10,42); crede che chi cerca prima di tutto il regno di Dio non mancherà mai del necessario per vivere, perché il Padre sa che ne abbiamo bisogno (cf. Lc 12,22-31). Con la sua offerta, la vedova mostra tutta la sua fede. Una fede che si incarna in un gesto piccolo, che non fa rumore, ma che non sfugge all’attenzione di Gesù.
Donaci, o Signore, la grazia di tradurre in vita vera la nostra fede.
Dalla Vita seconda di Tommaso da Celano [FF 592]
Fra tutti gli orrori della miseria umana, Francesco sentiva ripugnanza istintiva per i lebbrosi. Ma ecco, un giorno ne incontrò proprio uno, mentre era a cavallo nei pressi di Assisi. Ne provò grande fastidio e ribrezzo; ma per non venire meno alla fedeltà promessa, come trasgredendo un ordine ricevuto, balzò da cavallo e corse a baciarlo.
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