Lc 9,43-45

La strada della gioia vera

La strada della gioia vera

Sabato XXV Settimana del Tempo Ordinario
Qo 11,9-12-8    Sal 89    Lc 9, 43b-45

Nel libro del Qoèlet il Signore invita a godere dei Suoi doni e a seguire i propri desideri, ad allontanare la tristezza dal cuore e a vivere nella gioia. L’autore, però, con le sue parole chiede di fare attenzione a non agire per vanità, per essere ammirati dalla gente o per sentirci bravi.  Gesù si inserisce proprio in questo contesto. La gente è meravigliata di quello che fa e dice. Tuttavia Egli vuole far comprendere ai suoi discepoli che ciò che conta veramente è Altro, e che la strada per la gioia vera è fatta anche di dolori e sofferenze. Lasciamoci accompagnare in questa direzione.

Grazie, o Signore, perché ci guidi sulla strada della gioia vera.

Dalla Vita Prima di Tommaso da Celano [FF 317.320-321]
Viveva ad Assisi, nella valle Spoletana, un uomo di nome Francesco. Dai genitori fu allevato fin dall’infanzia in modo dissoluto secondo le vanità del mondo e, imitando la loro misera vita, egli stesso divenne ancor più frivolo e vanitoso. […] Precedendo in queste vanità tutti i suoi coetanei, si era fatto promotore ed emulo di mali e di stoltezze. Oggetto di meraviglia per tutti, cercava di eccellere sugli altri ovunque e con smisurata ambizione. […] Fino a quando […] la mano del Signore si posò su di lui e la destra dell’Altissimo lo trasformò, perché, per suo mezzo, i peccatori ritrovassero la speranza di rivivere alla grazia, e restasse per tutti un esempio di conversione a Dio.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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