Cristiani autentici
Sabato XXII Settimana del Tempo Ordinario
1Cor 4,6b-15 Sal 144 Lc 6,1-5
Paolo, nella sua lettera ai corinzi, si esprime in modo diretto, non per farli vergognare o per umiliarli, ma per invitarli a guardarsi nella verità e per aiutarli a diventare cristiani autentici. Questa è vera sapienza. Ed è questa che Gesù vuole suscitare nei suoi discepoli, affinché la possano vivere ogni giorno, scegliendo ciò che è veramente essenziale: Dio. Seguire la Sua volontà non significa seguire con rigidità la Legge, come pensano i farisei, ma vuol dire andare oltre questa, per amare come Gesù ha amato noi, con tutto sé stesso. Pensiamo oggi ad una nostra rigidità che ci impedisce di agire con benevolenza e teniamo ben presente ciò che ci aiuta a fare quel salto che il Signore ci chiede.
Grazie Gesù per i tuoi insegnamenti che continuamente ci interrogano e ci danno l’opportunità di diventare sempre più cristiani autentici.
Dalla Regola non bollata [FF 33]
E ogniqualvolta sopravvenga la necessità, sia consentito a tutti i frati, ovunque si trovino, di servirsi di tutti i cibi che gli uomini possono mangiare, così come il Signore dice di Davide, il quale mangiò i pani dell’offerta che non era permesso mangiare se non ai sacerdoti […] poiché la necessità non ha legge.
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