È tempo di grazia
Venerdì XV Settimana del Tempo Ordinario
Is 38,1-6.21-22.7-8 Is 38,10-12.16 Mt 12,1-8
Quello che Gesù compie non è mancanza di riguardo verso la Legge, ma segno di verità, espressione di profonda libertà. Sta passando tra le messi… tra ciò che è e che lui stesso diverrà pienamente, nella sua passione e risurrezione. Gesù è il pane vero, e non può far altro che saziarci. Vede il nostro cuore affamato di senso, di amore, di vita, di gioia, e si dona a noi perché è cibo di vita eterna. Nella prima lettura, sentiamo che Dio vede le lacrime di Ezechìa, e ha il potere di far retrocedere l’ombra della meridiana per donargli una vita nuova.
Signore Gesù, nel tuo invito, “venite a me”, ci chiami a sceglierti come Signore e seguire i tuoi passi. Rendici attenti e determinati.
Dalla Vita prima di Tommaso da Celano [799]
Al tempo in cui i frati tenevano adunanze per discutere la conferma della Regola, il Santo, che era molto preoccupato della cosa, fece questo sogno. Gli sembrava di aver raccolto da terra sottilissime briciole di pane e di doverle distribuire a molti frati affamati, che gli stavano attorno. E siccome esitava temendo che briciole così fini, come piccoli granelli di polvere, gli sfuggissero dalle mani, si udì una voce che gli gridava dall’alto: «Francesco, con tutte le briciole forma una sola ostia e dalla da mangiare a chi vuole».
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