Mc 6,1-6

DOMENICA – XIV DOMENICA T.O. – B

In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi disce­poli lo seguirono. Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sa­pienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quel­li compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità. Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando. – Marco 6,1-6

Riflessione biblica – A Nazareth Gesù non può operare prodigi: i compaesani e i parenti di Gesù restano stupiti nell’ascoltare le sue parole, ma a tratti anche scandalizzati dalla Sapienza che egli manifesta. Se il pregiudizio altera il giudizio, può arrivare ad offuscare anche la verità. L’atteggiamento di chiusura mentale con cui molto spesso guardiamo chi ci sta accanto impedisce alla grazia di manifestarsi più del male, poiché siamo noi a vedere gli altri come ostacoli e non come opportunità. D’altro lato va ricordato che anche quando chi ci circonda non ci comprende, o non ci permette di attuare quanto la nostra fede suggerisce, possiamo crescere nella grazia confidando solo in Gesù, che continua a svelarci come Dio opera nella nostra vita, Lui che suscita sempre cose nuove.

Riflessione francescana – Certo, se non si crede nel suo potere, l’Amore non potrà mai manifestarsi! Francesco ci incoraggia ad accogliere Dio nella nostra vita, affinché possa trovare dimora in noi perché, se il Vivente abita in noi così come siamo, pos­siamo dire con il salmista: «Anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché tu sei con me» (Sal 23,4). Infatti, in tutta la sua esistenza Francesco fu sempre caratterizzato da un atteggiamento di ricerca, di pazienza e di attenzione verso il prossimo, stimolando anche chi lo avvicinava a percorrere vie nuove. Anche noi siamo chiamati a continuare questa opera senza pregiudizi, per­severando nella sequela di Cristo e nell’accoglienza dei fratelli.

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ARTICOLO DI: Momenti Francescani

“Momenti Francescani: La Parola nelle Parole. È la prima testata periodica edita in Italia a proporre la lettura quotidiana del Vangelo accompagnata da un commento biblico e uno francescano. Frate Leone annotava come il Santo avesse una particolare predilezione per la lettura ogni giorno del Vangelo. Il commento biblico lega la Parola e il messaggio di Cristo alla contemporaneità della vita. Lo sguardo francescano rappresenta un tesoro ancora a molti sconosciuto, oggi può essere un valido strumento per la conoscenza della figura storica, “psicologica” e spirituale di Francesco. Per l’uomo contemporaneo la testimonianza del Santo di Assisi rappresenta una finestra che gli offre un respiro più ampio e una risposta alle sue istanze. Vengono proposte per ogni giorno riflessioni che aiutano a vivere appieno nel segno di Cristo, attraverso un pensiero che attualizza la Parola con l’intento di scardinare posizioni del cuore dell’uomo odierno, a volte indurito e ‘zoppicante’. L’opera si rivolge agli appartenenti all’Ordine Francescano Secolare d’Italia, ai membri dell’intera Famiglia Francescana, e a tutti coloro che sono attirati dalla ricchezza e dalla profondità del Vangelo e della spiritualità francescana. Gli autori sono frati, provenienti da tutte le famiglia francescane, laici, appartenenti all’OFS e grandi esperti di francescanesimo. Momenti Francescani è un trimestrale edito dalla Custodia Generale del Sacro Convento dei Frati Minori Conventuali in Assisi. È possibile abbonarsi al seguente link: https://bit.ly/momenti_francescani”

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